Triplicare il numero dei container movimentati ogni giorno. Sarebbe questo il frutto da goderne nei prossimi vent'anni se si riuscisse a pianificare una crescita sinergica del porto e del retroporto di Gioia Tauro. È la stima emersa nel corso di un convegno promosso da Unioncamere Calabria, nell'ambito del Programma infrastrutture fondo perequativo 2021-2022.
"Prevediamo il monitoraggio delle priorità infrastrutturali già indicate da imprese ed associazioni, procedendo ad un aggiornamento del Libro bianco regionale. Ma anche l'attivazione di tavoli permanenti territoriali su tematiche infrastrutturali, dei trasporti e della logistica, di particolare interesse per il sistema produttivo locale, in cui coinvolgere in primis la Regione", spiega Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti.
Gli fa eco Antonino Tramontana, presidente di Unioncamere Calabria: "Il progetto ha come obiettivo la definizione delle priorità infrastrutturali di mobilità e connettività secondo la business community, a partire dalle opere e dagli interventi programmati per il territorio. Il sistema camerale regionale conferma, anche attraverso la nuova annualità di progetto, il proprio impegno per accrescere la competitività e sviluppare il sistema imprenditoriale regionale".
Secondo le stime una crescita sinergica del porto e del retroporto di Gioia Tauro determinerebbe un incremento del numero di occupati di circa 100.000 unità nel periodo 2022-2041, ed un aumento medio annuo regionale del Pil da 1,04% ad 1,96%. Al convegno hanno preso parte il presidente dell'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale ed Ionio Andrea Agostinelli, il commissario straordinario del Governo della Zes Calabria, Giuseppe Romano, il responsabile Sviluppo e commercializzazione territoriale sud-ovest di Rfi Michele Volpicella, il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio.