La società di servizi portuali Saar (ex-Società anonime africane riunite), con base al porto di Genova, dove si occupa di mettere a disposizione depositi per le merci, sta allargando il suo business con progetti ambiziosi. Una mossa dettata dall'ottimismo, innescato dai traguardi economici che l'azienda ha raggiunto nel 2022, con un fatturato record pari ad oltre 24 milioni di Euro, nonostante le tensioni internazionali.
"Nel 1996 ho rilevato, insieme ad altri soci, il capitale sociale della Saar SpA, dando vita alla Saar depositi portuali: attualmente l'impianto è specializzato in oli vegetali più importante in area mediterranea". Ma "anche per l'ormeggio delle navi siamo in una condizione di assoluto vantaggio, disponiamo infatti di due banchine; la principale per navi fino a 190 metri di lunghezza", racconta Giuseppe Costa, alla guida di quella che una volta rispondeva al nome di Società anonime africane riunite.
"La nostra strategia di crescita -conclude Costa- comporta investimenti continui e finalizzati al potenziamento del parco serbatoi. Ma anche all'adozione di soluzioni tecnologiche per garantire elevati standard di qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale: in questa direzione, dal 1996 abbiamo investito quasi 60 milioni di Euro".