La realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina rappresenta da tempo un sogno per molti. Dopo diverse ipotesi e progettazioni, sembra che finalmente si stia muovendo un passo avanti in questo senso, come dimostra la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del 30 maggio 2023 della legge n.58, che ha convertito il decreto-legge n. 35/2023 avente come oggetto "disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria". La legge, approvata in Parlamento con poche modifiche rispetto al testo originale, prevede alcune novità interessanti nella disciplina della realizzazione dell'opera.
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda i costi: secondo il nuovo quadro regolatorio, fino al 31 dicembre 2021 saranno riconosciute rivalutazioni dei prezzi contrattuali applicando gli indici di rivalutazione monetaria previsti dagli stessi contratti del 2011, ma dal primo gennaio 2022 sarà riconosciuto l'adeguamento dei prezzi per le attività diverse dall'acquisizione degli immobili necessari all'esecuzione dell'opera. Questo adeguamento è stato introdotto per permettere di far fronte all'eccezionale aumento dei prezzi dell'energia e dei materiali da costruzione registrato a partire dal 2022. In questo modo, il conto finale dei costi si aggirerebbe intorno ai 13,5 miliardi, un numero decisamente superiore rispetto ai 8 miliardi di cui si parlava inizialmente.
Per gestire le espropriazioni, inoltre, è stato introdotto un sistema di "cassetto virtuale" che permetterà di consultare in modo trasparente e pubblico tutti gli atti relativi alle procedure. Questo meccanismo dovrebbe incrementare la trasparenza e la comunicazione con il territorio.
Un'altra importante novità introdotta dalla legge riguarda la nomina di un commissario straordinario entro 30 giorni dalla data di conversione in legge. Questo commissario sarà incaricato di coordinare gli interventi previsti dal piano di adeguamento dell'autostrada A19 Palermo-Catania e del completamento del piano di adeguamento e riqualificazione dell'infrastruttura, al fine di garantire una completa operatività dell'opera. Inoltre, decorsi due mesi dall'approvazione del progetto definitivo, le due regioni dovranno adottare un piano integrato condiviso, finalizzato, fra le altre cose, ad adeguare il sistema del trasporto pubblico locale e regionale nell'area dello stretto di Messina. Sarà l'Autorità di sistema portuale dello Stretto ad individuare i progetti prioritari per l'adeguamento delle infrastrutture.
Infine, è stato destinato un milione di Euro all'anno fino al 2030 per un piano di comunicazione, al fine di informare i cittadini e le istituzioni sul progetto.
Dagli approfondimenti effettuati dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit), emerge che esiste già un progetto definitivo approvato nel 2011, che ha seguito la soluzione del ponte sospeso a campata unica, considerata la soluzione migliore. Tale soluzione è stata scelta tenendo conto di vari fattori, tra cui l'esigenza di resistere ad eventi sismici molto intensi. Inoltre, il Mit ha smentito le voci secondo cui il ponte non sarebbe in grado di resistere ai forti venti dello Stretto. Al contrario, il ponte sarà in grado di rimanere aperto al traffico stradale e ferroviario anche in presenza di raffiche di vento fino a 158,2 km/h e 194 km/h, rispettivamente.
La realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina è attesa da decenni e rappresenterebbe un importante volano di sviluppo per le due regioni coinvolte. Tuttavia, la questione dei costi e dei tempi di realizzazione rimane ancora aperta. Infatti, i costi stimati sembrano ancora essere molto elevati e questo ha sollevato diverse preoccupazioni tra i cittadini e le istituzioni, considerando che si tratta di un investimento pubblico importante.
Inoltre, la realizzazione dell'opera potrebbe richiedere molto tempo e, dunque, una lunga attesa per vedere concretamente l'opera. Proprio per questo la nomina del commissario straordinario rappresenta un passo importante per garantire una maggiore coordinazione dei lavori ed una loro efficienza.
Nonostante le difficoltà e le incertezze della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, l'opera rappresenta una grande opportunità per entrambe le regioni coinvolte, che potrebbero beneficiare di un importante sviluppo economico e sociale, a patto che l'opera venga pianificata e realizzata nel rispetto delle procedure e delle norme vigenti, e soprattutto nel rispetto dell'ambiente e del territorio.
In definitiva, la legge n.58/2023 ha rappresentato un passo importante per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, definendo una serie di norme e procedure per la gestione dell'opera. Tuttavia, ci sono ancora diverse difficoltà da superare ed i tempi di realizzazione dell'opera restano ancora incerti. In ogni caso, bisognerà continuare a lavorare con impegno e determinazione per garantire la realizzazione di questa importante opera, che potrebbe rappresentare un ponte di sviluppo e di unione per la Sicilia e la Calabria.