Successo per il 7° forum "Shipowners & Shipbuilding" organizzato ieri a Genova presso la sede dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure occidentale (Genova, Pra', Savona, Vado). In agenda l'implementazione di nuove regole (sistemi Eexi e Cii, meccanismo Ets, direttiva Fuel Eu), sempre più stringenti, che entreranno in vigore dal 2024, con l'obiettivo di limitare l’inquinamento prodotto dalle navi. L'evento è stato organizzato dal quotidiano locale "Il Secolo XIX", insieme a the "Medi Telegraph" e Ttm (Tecnologie trasporti mare).
"Nelle prime bozze del regolamento Fit for 55, ci stavano fregando. Perché non erano previste compensazioni per i collegamenti minori ed in convenzione, cioè una fetta importante del trasporto pubblico italiano. È grazie alla nostra presenza ed alla politica di Bruxelles che i costi di milioni di italiani per andare a scuola o in ospedale dall’isola alla terraferma o viceversa non sono triplicati", ha spiegato Stefano Messina, presidente Assarmatori.
Decarbonizzare il settore shipping, che rappresenta il 3% delle emissioni globali, è un’impresa complicata, ma passi avanti importanti si stanno facendo. Prendendo in esame l'intero comparto trasporti (stradale, aereo, ferroviario) in questi ultimi 20 anni quello marittimo ha ridotto un'alta percentuale di emissioni di gas nocivi. Altre soluzioni come invece l’elettrificazione delle banchine comporterebbero un aumento forte della richiesta di energia e dei prezzi.