Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha inaugurato ieri mattina, nella base navale di La Spezia, l’ottava edizione del “Seafuture” alla quale hanno partecipato numerose delegazioni delle marine di tutto il mondo.
Una vetrina internazionale aperta sul settore marittimo, sulle sue innovazioni e sulle maggiori eccellenze industriali della blue-economy, occasione di grande rilevanza per la nostra Marina militare che opera in stretta connessione con l’industria della Difesa in un settore strategico per il Paese.
L’edizione di quest’anno, come ha sottolineato il ministro, arriva in un momento di particolare crisi del sistema di sicurezza globale. Uno scenario internazionale che pone in risalto, oggi più che mai, la necessità di tutelare il mare come risorsa strategica nell’ambito della quale si sviluppano attività essenziali.
“Abbiamo il dovere di salvaguardare le vie di comunicazione marittime, l’approvvigionamento energetico, il trasporto delle merci, la pesca, le infrastrutture sottomarine” ha dichiarato il ministro, ricordando che la Difesa italiana dispone di strumenti militari in grado di adattarsi alle varie tipologie di missione. Questi strumenti per ben operare richiedono un adeguato vantaggio tecnologico e una capacità industriale in grado di incrementare quel vantaggio attraverso la ricerca.
Da qui l’importanza di puntare sull’innovazione tecnologica, quale vera e propria sfida di carattere globale, che può essere affrontata con efficacia solo puntando sulla sinergia tra mondo militare, industriale ed accademico, sia sul piano nazionale che internazionale.
All’evento hanno preso parte, autorità civili e militari, e rappresentanti del mondo dell’industria e della ricerca di settore.
Prima di inaugurare l’evento, il ministro, accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, ha visitato Nave "Vespucci" ed ha assistito al lancio dei paracadutisti del Gruppo operativo incursori (Goi) della Marina militare.