Adolfo Urso, (Mimit, ministero Imprese e made in Italy) ha messo in luce un importante punto strategico riguardante l'autonomia energetica e digitale del Paese, sottolineando l'importanza di sviluppare una produzione interna sia di batterie elettriche che delle materie prime necessarie per realizzarle. L'intento è quello di ridurre l'attuale dipendenza dalla Cina, che sta diventando un fornitore-chiave in questo campo.
"Raggiungere l'autonomia strategica richiede non solo la produzione di batterie elettriche, ma anche la capacità di fornire le materie prime necessarie per la loro realizzazione", ha dichiarato. "Se ci affidiamo alla Cina per queste risorse, ci troveremmo a sostituire la nostra attuale dipendenza dai combustibili fossili della Russia, una dipendenza che ci è costata cara, con una dipendenza ancora più grave dalla Cina per le materie prime necessarie alla transizione ecologica e digitale. Non possiamo permetterci questo scenario".
Inoltre ha esortato il Paese a riconsiderare le sue strategie di produzione e ad investire in modo più deciso in tecnologie e risorse sostenibili per garantire un futuro più autonomo e meno dipendente dalle dinamiche internazionali. Questo, ha sostenuto, è fondamentale per salvaguardare la sicurezza e la sovranità del Paese in un periodo di rapida transizione energetica e digitale.