La Regione Umbria ha illustrato il nuovo Piano regionale dei trasporti (Prt) 2032. Si tratta di un documento che costituisce il nuovo disegno strategico della politica e dell'azione regionale per il sistema della mobilità, che rinnova e rilancia l'assetto infrastrutturale e di comunicazione a supporto dello sviluppo economico e sociale del territorio. I lavori per la predisposizione del piano erano stati avviati un anno fa.
I vecchi interventi inattuati verranno realizzati insieme a quelli nuovi, già finanziati o per cui è stata avviata la progettazione, grazie ad una costante interlocuzione e collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, guidato dal ministro Matteo Salvini, e con le principali società del settore; da Anas per le strade alle società del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane: Rete ferroviaria italiana (Rfi) per le infrastrutture e Trenitalia per la gestione passeggeri.
Gli interventi riguarderanno: il Nodo di Perugia, la E78, lo svincolo Val Menotre-Scopoli, la Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti, lo svincolo ad Orte tra la SS 675 e l'autostrada A1, la SS 685 delle Tre Valli Umbre, la Pian d'Assino, la Variante sud di Foligno, la SS 3 Flaminia; la Variante Sud-Ovest di Terni.
Il piano si adegua ai più recenti indirizzi dell'Unione europea per i settori della mobilità delle persone e movimentazione e logistica delle merci. Questi gli obiettivi da raggiungere: integrare le forme di trasporto (su gomma, mobilità sostenibile, turistica, itinerari ciclistici) ed assicurare una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale.