La società tedesca Hamburger Hafen und Logistik (Hhla), specializzata nel trasporto di container e nel settore logistica, accelera sul primo lotto di lavori (da 350 milioni di Euro) per la costruzione del nuovo terminal per navi giganti al porto di Trieste. L'obiettivo è quello di far approdare al Molo VIII la prima nave portacontainer da 24 mila Teu entro il 2027.
Per stimolare l'avvio dei lavori l'azienda tedesca sta infatti dando il via alla creazione di una task-force formata da nove manager e costituita da ingegneri, informatici, logistici, esperti di automazione, avvocati, specialisti della sicurezza. È quanto si legge sul sito web di Hhla, dove da qualche giorno sono comparsi i primi annunci riguardanti la ricerca di personale. Insomma, il meccanismo si è messo in moto.
"Stiamo assumendo un team e non contattando consulenti esterni perché vogliamo un gruppo che segua sul medio-lungo periodo un progetto per fasi. La piattaforma lavora ormai da due anni". Adesso "siamo alla fase di valutazione ed è prematuro parlarne". In ogni caso "il Nord Adriatico è molto vicino alla saturazione dei propri terminal e c'è bisogno di nuove infrastrutture", ha spiegato l'amministratore delegato di Hhla Italia, Antonio Barbara, intervistato dal quotidiano "il Piccolo" di Trieste.
È un primo passo verso l'espansione dello scalo marittimo friulano. Il progetto prevede l'allungamento della banchina per 400 metri, la posa di una gru di banchina, il risanamento dei terreni della Ferriera. Al momento Hhla sta ancora definendo il progetto del primo lotto ed aspetta che il Governo Meloni dia un segnale sulla richiesta di finanziamento (180 milioni di Euro stanziati dal Piano nazionale ripresa e resilienza) fatta pervenire nei mesi scorsi attraverso l'Autorità di sistema portuale del mar Adriatico orientale.