“La sicurezza sul lavoro non può essere uno slogan o un concetto astratto da rilanciare in occasione di tragedie, ma un tema centrale che mostra la cifra della civiltà di un Paese e necessita di un impegno costante e coordinato tra tutti i soggetti che da versanti diversi sono impegnati in tale delicato ambito, visto l’inaccettabile numero di infortuni e di morti che continuano a verificarsi nel mondo dei trasporti”. È quanto dichiara Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl, a margine della riunione del Comitato sicurezza Fit-Cisl nazionale organizzata in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, che ricorre oggi ed è stata istituita dall’Ilo nel 2003.
Prosegue il sindacalista: “Il vero problema riguarda l’effettiva applicazione delle norme esistenti ed un radicamento diffuso della cultura della prevenzione. In tema di misure preventive sono stati fatti grandi passi avanti ma è fondamentale che esse vengano definite e prestabilite all’interno dei contratti di lavoro”.
“Questo è il motivo –aggiunge il leader della federazione dei trasporti cislina – per cui riteniamo che su questi argomenti sia necessaria una puntuale condivisione dei fenomeni, delle buone pratiche e delle iniziative fra i principali gruppi che operano nel settore dei trasporti, dell’ambiente e dei servizi, che coinvolgano Governo, istituzioni a vario livello ed i sindacati”.
“A tale proposito –spiega– Fit- Cisl si è resa parte attiva di questo processo: pensiamo ai diversi protocolli ad hoc per la promozione della sicurezza sottoscritti con l’Inail, AdR Aeroporti di Roma ed il Gruppo Aspi-Autostrade per l’Italia o quello firmato con i ministeri dei Trasporti e degli Interni, le associazioni datoriali e le aziende della mobilità ferroviaria e Tpl, per cui sollecitiamo da tempo una sua piena e concreta attuazione. È il punto da cui partire per portare tutte le aziende del settore trasporto, anche quelle medio-piccole, allo stesso livello, adottando le migliori pratiche esistenti in materia di protezione e sicurezza del personale”.
“Il vero cambio di passo –conclude il segretario generale Fit-Cisl– si realizzerà implementando la partecipazione attiva dei lavoratori, contribuendo ad aumentare gli standard di salute e sicurezza, garantendo sviluppo, occupazione di qualità e sempre migliori condizioni di impiego”.