Press
Agency

Ponte sullo Stretto: rischio mega penale

L'avvertimento del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia

Sembrava la volta buona per la realizzazione del ponte di Messina, ma anche questa volta sembra un sogno destinato a sfumare al momento del risveglio. Questa volta tutto è partito dal presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, che la scorsa settimana è stato audito alle Camere sul decreto con cui il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit), ha ripristinato il progetto.

Busia ha sottolineato che nel provvedimento del capo del Mit, Matteo Salvini, è presente un enorme regalo al costruttore Webuild, che nel 2005 aveva vinto la gara con il consorzio Eurolink, per la realizzazione dell'infrastruttura: la società costruirà l'opera e, qualora questa non venga realizzata, l'esecutivo sarà costretto comunque a pagare una mega penale. 

Insomma, il decreto del Mit affida la definizione di tempi e costi dell'opera al privato ed i rischi ricadono tuti sullo Stato. Il problema però è a monte. Siccome il Governo ha deciso per legge che il progetto sarà quello, evitando una nuova gara d'appalto, Roma ha consegnato un'arma nelle mani di Webuild e che l'amministratore delegato Pietro Salini potrà far valere nel processo che lo vede contrapposto allo Stato, a cui ha chiesto 700 milioni di Euro per lo stop imposto dall'allora Governo Monti nel 2013. 

Collegate

Stop a ponte sullo Stretto (2): opposizioni all'attaco

Anac: "Rileviamo squilibrio nel rapporto tra concedente e parte privata, a danno del pubblico"

L'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), guidata dal presidente Giuseppe Busia, ha bocciato il decreto del Governo che regola la progettazione del progetto per la realizzazione del ponte sullo stretto... segue

Suggerite

Stellantis: cassa integrazione per Termoli, polemiche sulle politiche europee

Misure straordinarie per adeguare la produzione, mentre il ministro Urso (Mimit) critica l’Europa

Stellantis in una dichiarazione ha comunicato alle organizzazioni sindacali dello stabilimento di Termoli (Campobasso) la richiesta di cassa integrazione per il periodo che va dal 16 al 22 dicembre, riguardante... segue

Ford: licenziamenti in Europa a causa della crisi elettrica e della concorrenza cinese

Tagli in Germania e Regno Unito entro il 2027

A causa del calo delle vendite di auto elettriche in Europa, dell'aumento delle importazioni di veicoli cinesi e delle incertezze legate alla gestione politica da parte dei governi europei, Ford ha annunciato... segue

Mercato automobilistico europeo: nel mese di ottobre segna un piccolo recupero

Il settore rimane lontano dai livelli pre-crisi con un leggero aumento dell'elettrico

Il mercato automobilistico europeo ha mostrato segni di stasi ad ottobre 2024, con un incremento contenuto delle immatricolazioni pari allo 0,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Le nuove a... segue