Mobilitazione dei ciclisti a Milano per chiedere più sicurezza sulle strade. L'appuntamento nelle scorse ore di fronte alla biblioteca Sormani, proprio sul luogo dove ieri Cristina Scozia, 39 anni è stata travolta ed uccisa da una betoniera, mentre era in sella alla sua bicicletta, in pieno centro a Milano, tra via Francesco Sforza e Corso di Porta Vittoria. La pioggia non li ha fermati: chiedono più sicurezza per pedoni e conducenti di bici.
"Basta morti sulle strade. Non è possibile essere qui di nuovo, dopo che il sangue è stato versato sull’asfalto. Abbiamo perso un’altra mamma. Le mamme non si sentono più sicure, hanno paura. È un nostro diritto girare in bicicletta in sicurezza, come è nostro diritto respirare aria pulita. Perché non si fa e non si è fatto mai un vero disegno della mobilità che tenga conto dei ciclisti? Quanti altri morti ci vogliono per fare qualcosa?", ha dichiarato Davide Zeo Branca, attivista in varie associazioni di cicloamatori.
Richieste che trovano una sponda nel sindaco di Milano, Giuseppe Sala: "Dobbiamo interrogarci su che cosa possiamo fare come istituzioni, imprese e cittadini per impedire che questi drammatici eventi si ripetano. Possiamo iniziare con il regolamentare l'accesso in città a tutti i mezzi pesanti, limitandolo a quelli dotati di un dispositivo che permetta piena visibilità anche sull'angolo cieco. Ed implementando altre misure che sono allo studio della Giunta".
Secondo gli ultimi dati Milano è la città con il numero di ciclisti morti più alto: sono stati 10 nel 2021. Nella città metropolitana ci sono 2,3 milioni di auto in circolazione. Nel 2021 si sono verificati 11.385 incidenti che hanno provocato 87 morti e 14.390 feriti. Tutti numeri in aumento rispetto al 2020. Sempre nel 2021 in tutta Italia sono deceduti 471 pedoni, 220 ciclisti e nove conducenti di monopattino.