La Japan Automobile Importers Association (Jaia), organizzazione che raduna e tutela gli interessi di 14 marchi giapponesi produttori di auto, autocarri e motociclette, ha pubblicato in questi giorni il tradizionale rapporto annuale sull'andamento del mercato automobilistico nazionale. Dal report emerge che le nuove immatricolazioni di veicoli importati sono continuate a diminuire: -5,4% rispetto all'anno precedente.
Altro dato significativo del 2022 c'è quello relativo alla compravendita di veicoli elettrici: in particolare, il numero di quelli importati dall'estero e venduti in Giappone ha raggiunto le 16.464 unità, segnando un aumento del 65% rispetto all'anno precedente. Si tratta di un vero e proprio record: è la prima volta infatti che i veicoli a batteria immatricolati nel Paese ha superato quota 10.000 vetture.
Secondo l'associazione di categoria Jaia, a fare da traino a questo forte aumento (nel 2012 le vetture a batteria importate erano state 22) sarebbe stato il piano governativo di incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici. Questa tendenza rispecchia una situazione che si sta consolidando: l'offerta da parte dei marchi stranieri e più ampia e così aumenta l'import. Tuttavia, i produttori giapponesi stanno espandendo la loro produzione.