I tecnici dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ed autostradali (Ansfisa) e dell'Azienda del consorzio trasporti veneziano (Actv) e dell'Azienda veneziana della mobilità (Avm) sono a lavoro per chiarire le cause e l'esatta dinamica dell'incidente di un tram che a Mestre è uscito fuori dai binari, causando enormi disagi alla mobilità cittadina.
I fatti risalgono alla mattina di lunedì 3 aprile. Il veicolo su ferro ha subito uno svio dalla monorotaia (non un vero e proprio deragliamento) in piazzale Cialdini, all'altezza dell'interscambio tra le linee del tram a Mestre, a due passi da piazza Ferretto. Nessun problema per i passeggeri, che sono stati fatti scendere e hanno proseguito il viaggio a bordo di autobus sostitutivi, entrati in servizio per entrambe le linee. Il traffico è stato ripristinato in 30 minuti.
Adesso i tecnici sono a lavoro per capire se ci sono stati problemi alla rotaia o ai mezzi. Anche perché vari episodi simili si sono verificati nei mesi scorsi ad un tram uguale in servizio a Padova. Per questo motivo sono in programma ulteriori prove tecniche sia sul tracciato che sui tram. Il mezzo coinvolto nel guasto a Mestre è stato portato in un deposito a Favaro, dove verrà sottoposto a verifiche.