Nei giorni scorsi sono stati sequestrati nel porto di Napoli 63.000 kg di dicromato di sodio importato e movimentato illegalmente grazie alla stretta sinergia tra i funzionari dell’Adm - Ufficio delle dogane di Napoli 1 e Capitaneria di Porto/Guardia costiera.
Le sostanze pericolose erano ricoverate tre container sbarcati da una nave proveniente dal Sud Africa e stoccati nell’area merci pericolose del porto di Napoli.
I 60 colli di dicromato di sodio costituiscono un pericoloso quantitativo materiale tossico, comburente, corrosivo e pericoloso per l’ambiente.
Per il destinatario della merce è cattata la denuncia in quanto è risultato falso il contenuto della scheda di sicurezza del prodotto che gli attribuiva una classe di pericolosità inferiore.
In tal modo i trasgressori hanno impiegato imballaggi diversi da quelli previsti ed applicato una disciplina meno stringente per la movimentazione della merce, sia via mare che via terra, il tutto con i connessi vantaggi economici.
La puntuale disciplina per il trasporto e lo stoccaggio di tali categorie di prodotti pericolosi è dettata a presidio di evidenti interessi primari della collettività.
La corretta caratterizzazione degli stessi consente che vengano impiegate misure di sicurezza per contenerne l’intrinseca pericolosità andando ad individuare, inoltre, quelle che sono le specifiche navi idonee al loro trasporto in quanto strutturate ed attrezzate proprio a tal fine.
Anche lo stoccaggio a terra sarà determinato dalla classe di pericolosità e comporterà l’individuazione di apposite aree idonee, tra l’altro, a contenere gli effetti nocivi di una loro eventuale dispersione che possono andare dal rilascio di esalazioni tossiche all’incendio.
L’operazione odierna costituisce una ulteriore conferma dell’ottima sinergia tra soggetti istituzionali i quali, anche in questa occasione, hanno conseguito un risultato rapido ed efficace valorizzando le rispettive capacità investigative e di intervento.