Il fondatore del marchio automobilistico italiano DR, l'imprenditore Massimo Di Risio, ha ricevuto il premio di personaggio dell'anno in occasione del Forum Automotive, "come esempio vincente di coraggio, intraprendenza e lungimiranza", testimoniati in quasi 20 anni di vita del brand, capace di conquistare oggi il 2% del mercato italiano.
"Dopo alcuni anni durante i quali abbiamo lavorato al progetto, nel 2006 è nata la DR5, per noi mitica. Aveva un telaio molto vicino a quella della Toyota Rav4 e powertrain della Fiat Multipla. Fatta l'auto, servivano gli acquirenti. E così abbiamo iniziato a vendere le nostre vetture negli ipermercati", racconta il manager.
Poi è iniziata una collaborazione con "la miglior industria automobilistica cinese. Non con un solo marchio, ma con quelli che meglio s'avvicinano al nostro prodotto. Riusciamo ad essere competitivi -aggiunge Di Risio- non perché produciamo in Cina, ma perché facciamo sinergia con altri produttori.
Il cliente è sempre meno influenzato dal marchio, e punta ad un acquisto razionale. Noi proponiamo prodotti affidabili, tecnologicamente in linea con il mercato, ma con prezzi sensibilmente più bassi".
Nel panorama italiano il gruppo molisano ha guadagnato circa il 2% di quota del mercato: sono 25.000 le vetture vendute nel 2022, che potrebbero arrivare a 35.000 nel 2023. La strategia aziendale è quella di creare un brand per ogni tasca. Essa è già in atto: per esempio "Evo" è l'entry level del marchio centrale DR, a cui si sono aggiunti i suv di "Sportequipe" ed i fuoristrada di Ickx. Per il futuro, dopo i bifuel benzina-gpl, adesso si guarda ai motori a batteria.