Il numero di veicoli elettrici circolanti è in continuo aumento in tutto il mondo. Ma quanto è conveniente ricaricarlo? Quanto tempo si impiega per trovare un punto di rifornimento libero? Infine, quanto è facile pagare dopo aver usufruito del servizio? Le risposte a queste domande determineranno il successo della mobilità elettrica e, di conseguenza, il raggiungimento degli obiettivi per il clima. "La semplificazione del processo di ricarica dei veicoli elettrici riduce lo stress dovuto al timore di restare senza autonomia ed è un prerequisito per il diffondersi di questa tecnologia. Bosch offre a chi guida un'auto elettrica, un accesso sempre più ampio alle stazioni di approvvigionamento, in costante crescita" ha dichiarato Markus Heyn, membro del board of management e presidente del settore di business mobility solution della multinazionale tedesca. Per i clienti sono in funzione ben 450.000 colonnine ad uso pubblico dislocate in 30 Paesi, tra le più grandi reti di questo settore, esistenti in Europa.
I servizi di ricarica hanno un potenziale immenso. Entro il 2030, Bosch prevede che, a livello mondiale, più di un nuovo veicolo su tre sarà elettrico. Inoltre si stima che entro il 2035 in tutto il mondo le auto di prima immatricolazione una su due circa non avrà più un motore a combustione interna. "Nel corso di questo decennio ci aspettiamo una forte impennata del nostro business di stazioni di rifornimento, dal momento che all'accelerazione della diffusione della mobilità elettrica si accompagnerà la necessità di soluzioni per colonnine semplici e complete. Un dato di fatto che gioca a nostro favore" ha aggiunto Heyn. Entro la fine del decennio la società prevede che il business delle soluzioni di ricarica crescerà di oltre il 50% all'anno.