Un tribunale russo ha congelato tutti i beni che il Gruppo automobilistico tedesco Volkswagen possiede in Russia. Il marchio di Wolfsburg infatti punta a chiudere le sue attività oltre gli Urali, per via delle sanzioni economiche contro Mosca. Per questo ha chiesto alle autorità statali l'approvazione per vendere i suoi asset, ma la casa automobilistica russa Gaz ha ostacolato la vendita, avendo un contratto in essere con i tedeschi.
La filiale russa del Gruppo Volkswagen ha dichiarato di essere rimasta sorpresa dalla mossa dei giudici, avendo già "sottoscritto condizioni di comune accordo". "Siamo a conoscenza del reclamo di Gaza e stiamo familiarizzando con i materiali del caso". "Speriamo che la causa non ritardi la transazione", ha aggiunto Volkswagen.
Il marchio russo, insieme ad altre case automobilistiche straniere, ha sospeso le operazioni in Russia nel 2022. Adesso sta cercando di vendere "ad un investitore russo affidabile" lo stabilimento a Kaluga, capace di produrre 225.000 veicoli all'anno, con oltre 4000 dipendenti. Gaz però, che aveva un contratto per produrre veicoli Volkswagen nella sua fabbrica di Nizhny Novgorod, ha ottenuto il congelamento dei beni del marchio tedesco.