Sale a 57 il numero delle vittime dell'incidente ferroviario in Grecia. Tra questi molti studenti universitari che si trovavano a bordo del treno con 350 passeggeri che, nella notte tra il 28 febbraio ed il primo marzo nei pressi di Tempe, vicino alla città greca di Larissa, si è scontrato frontalmente contro un convoglio che trasportava merci. Intanto, i ferrovieri greci sono in stato di sciopero.
Il bilancio tuttavia è ancora provvisorio. Infatti sono ancora 56 i viaggiatori dispersi, incastrati tra le lamiere dei convogli. I vigili del fuoco ellenici sono ancora in azione sul luogo dell'incidente. Le attenzioni ora sono rivolte in particolare alla terza carrozza, che si è quasi completamente ribaltata.
Nel frattempo, il procuratore della corte suprema greca, Isidoros Dogiakos, ha invitato la procura di Larissa ad ampliare il raggio delle indagini in tutte le direzioni, con l'obiettivo di identificare tutti i responsabili del più grave incidente ferroviario della Grecia. Intanto, il capostazione di Larissa arrestato mercoledì, accusato (omicidio colposo, lesioni colpose) di avere instradato un treno nel binario occupato da un altro convoglio, prepara la sua difesa.