Durante lo svolgimento dei controlli di rito sui mezzi sbarcanti da una motonave proveniente dalla Grecia, i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), in servizio presso l’Ufficio delle dogane di Venezia, hanno fermato, con la collaborazione dei militari del II Gruppo del Comando provinciale della Guardia di Finanza, un automezzo con a bordo prodotti tessili di origine cinese.
L’ispezione del carico ha portato al rinvenimento di quasi 26.000 borse da donna prive della richiesta etichettatura riportante la composizione fibrosa e gli estremi dell’importatore. Si è provveduto quindi al sequestro cautelare della merce che potrà essere immessa in commercio, previo nulla osta da parte della competente Camera di commercio di Venezia-Rovigo, dopo regolarizzazione da parte dell’importatore.
Per la violazione dell’articolo 104 del DLgs 206/2005 (Codice del consumo) e del regolamento EU 1007/2011 all’importatore è stata comminata una sanzione complessiva da 4500 Euro a 90.000 Euro per aver tentato di immettere in commercio sul mercato italiano prodotti tessili non a norma e quindi potenzialmente pericolosi.