Per la prima volta negli ultimi quattro anni la compagnia di navigazione italo-svizzera Mediterranean Shipping Company (Msc) demolirà una nave portacontainer. Si tratta di un mezzo di modeste dimensioni, tuttavia è una mossa che segnala un chiaro passaggio di ciclo nel settore del trasporto cargo via mare: demolire i navigli più vetusti e meno redditizi per ridurre la capacità di stiva disponibile sul mercato.
"Nonostante si tratti di livelli vicini ai record passati, poiché le nuove consegne previste in arrivo con gli attuali orderbook sono così elevate quest’anno e la domanda è in fase di stallo, non riteniamo che il mercato del trasporto marittimo di container sarà in grado di evitare le conseguenze della sovraccapacità", ha dichiarato l'analista di mercato Simon Heaney, secondo il quale quest’anno potrebbero essere smaltiti fino a 600.000 Teu.
La nave che verrà demolita è la Msc "Floriana". Costruita nel 1986, ha una capacità di 1879 Teu ed è in servizio nel Mediterraneo ed in Africa. Il mezzo è stato venduto per 4,56 milioni di dollari, per essere smaltito ad Alang, in India. Si tratta di una tendenza legata al crollo di valore dei carichi di container spediti via mare. Questi ultimi, infatti, sono scesi rapidamente ai valori minimi registrati nel periodo pre-pandemia.