Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim-Cisl, rende noto in un comunicato-stampa che: "L’incontro che avremo oggi con il gruppo Stellantis ed il ministro Urso è il primo incontro con l’attuale Governo di verifica sull’attuazione del piano industriale 'Dare Foward'.
Per noi è fondamentale la conferma degli impegni assunti dal ceo, Carlo Tavares, di 'non chiudere gli stabilimenti italiani, ma di trasformarli tecnologicamente'. Per perseguire questo obiettivo è necessario ottenere stati di avanzamento concreti e positivi su tutti gli aspetti necessari per mettere in sicurezza l’occupazione, gli stabilimenti e gli enti. Per le produzioni a Melfi ci aspettiamo i dettagli di tutta la fase di preparazione degli impianti, per la produzione dei quattro nuovi modelli multibrand elettrici e l’intreccio con le attuali produzioni al fine di tutelare l’occupazione e ridurre uso ammortizzatori sociali. È indispensabile poi chiarire in sede ministeriale anche le problematiche collegate alla logistica e all’indotto lucano. Sull’investimento relativo alla gigafactory di Termoli e le due iniziative industriali del comprensorio di Mirafiori, una relativa al nuovo cambio ibrido e l’altra sull’economia circolare, dovremo approfondire gli aspetti di dettaglio e le tempistiche, le implicazioni di carattere industriale, occupazionale e professionale. Sempre su Mirafiori è necessario avere una data certa sulla partenza delle produzioni Maserati di GC e GT previste già a fine 2022. Per lo stabilimento di Cassino è necessario rafforzare il segmento premium/lusso: un passo importante è stato fatto con la Maserati Grecale, ma è necessario assegnare altri modelli per utilizzare tutta la capacità produttiva dell’impianto. Per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco chiederemo la conferma di Panda fino al 2026, che unitamente alla salita produttiva delle due nuove vetture Tonale e Hornet dovrebbe garantire così lo stabilimento campano.
Per lo stabilimento di Sevel ci aspettiamo una conferma delle garanzie del mantenimento della leadership nel gruppo dei veicoli commerciali.
Al centro del confronto inevitabilmente ci saranno i temi legati alla transizione degli stabilimenti collegati alle motorizzazioni (Vm di Cento, Termoli, Pratola Serra, Teksid) e più esposti alla transizione verso l’elettrico e alle problematiche legate all’Euro 7, oltre ad un approfondimento sul ruolo assegnato all’Italia nei vari ambiti a partire dalla ricerca e sviluppo e le strategie future su Comau".