Un sopralluogo al cantiere dello scalo milanese di Porta Romana per vedere dove nascerà il villaggio olimpico e paralimpico delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Il tutto si è svolto alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che ha voluto osservare in prima persona il progetto.
"I cantieri vanno bene. Toccando ferro siamo in anticipo, entro la fine dell'anno gli edifici arriveranno al tetto. Questo -ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture- è un esempio di come le Olimpiadi abbiano accelerato un cantiere che senza i Giochi temo sarebbe ancora vuoto. Sapere che da qui a due anni arriveranno migliaia di atleti e poi finite le Olimpiadi migliaia di studenti, famiglie ed abitazioni, che ci sarà un parco enorme e i binari verranno sotterrati, renderanno questa una delle zone potenzialmente piu' belle e più attrattive e verdi, sicure di Milano dà molta soddisfazione".
L’area è stata ceduta definitivamente nel novembre 2022 da FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, al Fondo Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact partecipato da alcuni tra i maggiori investitori istituzionali italiani che hanno deciso di supportare l’economia reale nazionale (Cassa Forense, Cassa Nazionale Previdenza ed Assistenza Dottori Commercialisti, Fondazione Enpam, Inarcassa – soci AdEPP –, Banca Credito Cooperativo, Fondazione Cariparo, Compagnia di San Paolo). Presenti all’evento anche Giuseppe Sala sindaco di Milano ed Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani.
Il progetto prevede la creazione del villaggio olimpico e paralimpico, ma una volta terminata le Olimpiadi invernali di "Milano-Cortina 2026" è stato già ipotizzato un suo riutilizzo. La storia dei grandi eventi sportivi internazionali è piena di strutture che, una volta terminate le manifestazioni, si trasformano in vere e proprie cattedrali nel deserto. Ecco, questo non sarà uno di questi casi. Verrà, infatti, restituito alla comunità cittadina attraverso la trasformazione nel più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia residenziale sociale, con circa 1700 posti letto. L’area vedrà inoltre l’insediamento di residenze, spazi di co-working, servizi di interesse generale e spazi pubblici, con le aree verdi che rappresenteranno circa il 50% della superficie dello scalo.
Il masterplan per lo sviluppo dello scalo, “Parco Romana”, è stato realizzato dal team composto da Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati e Arup, riservando la massima attenzione alla sostenibilità; il progetto rispetta infatti i requisiti nZEB (Nearly Zero Energy Building) e prevede l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili.
La riqualificazione dello scalo è finanziata da Intesa Sanpaolo, che supporterà Coima Sgr, Covivio e Prada Holding SpA nell'operazione attraverso un “Sustainability-linked Loan” volto a sostenere un progetto di rigenerazione urbana che punta ai più alti standard Esg. Il progetto prosegue nel rispetto delle tempistiche previste dall’Accordo di programma e con la virtuosa collaborazione di Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Milano-Cortina, ministero dell’Economia e delle finanze, ministero dello Sport, ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ministero dell’Università e della ricerca e Gruppo FS Italiane.
I lavori di costruzione del Villaggio Olimpico sono iniziati a gennaio, a seguito dell’ottenimento del permesso di costruire da parte del Comune di Milano a dicembre 2022. Il Fondo Porta Romana ha contestualmente affidato l’appalto ad un raggruppamento di imprese formato da Impresa Cev SpA, Grassi e Crespi Srl e Milani SpA, che hanno recentemente completato il montaggio della quarta gru. Con questa assegnazione e con il completamento delle opere di bonifica e scavo entro fine febbraio, grazie all’efficace collaborazione di tutti gli enti preposti l’opera ha già raggiunto tre degli obiettivi previsti dal cronoprogramma con un anticipo di quattro mesi, con l’obiettivo di consegnare il Villaggio olimpico alla Fondazione Milano-Cortina entro la scadenza prevista di luglio 2025.