Cina e Grecia hanno stipulato in questi giorni un accordo finanziario di cooperazione strategica sul trasporto marittimo cargo. L'intesa mira a promuovere gli scambi tra le rispettive compagnie di navigazione e le istituzioni monetarie. L'obiettivo di Pechino è quello di rafforzare il commercio lungo la Nuova via della seta (Bri, Belt and Road Initiative), con Atene che guarda al futuro del sistema internazionale dei trasporti.
L'accordo "rafforza ulteriormente le relazioni dei Paesi nel settore finanziario" e simboleggia la collaborazione duratura ed i forti legami tra i due centri marittimi. La Grecia auspica l'inizio di "una nuova era nel sistema internazionale dei trasporti finanziari e marittimi", è il commento del viceministro greco degli affari marittimi e della politica insulare, Kostas Katsafados.
Il documento è stato sottoscritto da Huang Hongyuan, rappresentante dell'ufficio finanze del consiglio municipale di Lujiazui, a Shanghai, e da George Xiradakis, presidente dell'Associazione dei dirigenti bancari e finanziari di Hellenic Shipping. L'accordo è stato ufficializzato nel corso di un evento on-line tenutosi venerdì scorso.
Negli ultimi decenni i due Paesi hanno costruito un forte rapporto di complementarietà in mare. I greci controllano il 25% circa della flotta mercantile oceanica, mentre la Cina è il più grande esportatore al mondo. Negli ultimi 15 anni gli armatori ellenici hanno costruito più di 1000 navi nei cantieri navali cinesi, mentre le banche cinesi hanno 3 miliardi di dollari di esposizione nei confronti del sistema marittimo greco.