La Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) ha presentato questa mattina il IV rapporto redatto dall'Osservatorio burocrazia dal titolo "Appalti pubblici: l'Everest delle piccole imprese", che racconta le difficoltà delle aziende in Italia. In cima ai problemi la burocrazia, che nel 2021 ha ostacolato il flusso di 200 miliardi di Euro, ed il fenomeno dei sub-appalti.
"Nei prossimi anni" tra "Expo 2023, le Olimpiadi del 2026 ed il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) "si decide il futuro del nostro Paese. In questi cinque anni, questo Paese lo prendiamo per mano. E dico cinque anni perché io non mi sposto nemmeno se arrivano i caschi blu dell'Onu", ha dichiarato il ministro Infrastrutture e trasporti (Mit), Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri.
"L'eccessiva velocità dell'iter agevola i reati? La penso al contrario. Più è veloce l'iter e più è difficile trovare l'intoppo. Serve quindi un taglio ai tempi autorizzativi, basta 'signornò' nelle sovraintendenze. Non esiste 'no, punto', esiste 'no, ma'. Se c'è un suggerimento non si può bloccare l'iter", conclude Salvini, che auspica l'introduzione del principio del silenzio assenso: "Se un privato presenta una domanda e non riceve risposta dopo un lasso di tempo, diamo per assodato che la risposta sia positiva".