Al via domani, giovedì 19 gennaio, in Francia lo sciopero nazionale contro la riforma pensionistica che interesserà anche il settore dei trasporti. Disagi quindi per chi viaggia su ferrovie e metro, ma anche su tram, bus ed aerei. I sindacati si attendono una mobilitazione di un milione di manifestanti, in particolare dipendenti del settore pubblico ma anche privato.
Si prevede una forte adesione soprattutto tra i lavoratori di quelle aziende che rischiano di perdere i loro regimi previdenziali speciali, come Ratp (metropolitana di Parigi), Edf (Elettricità di Francia) e Grdf (gas). Tra l'altro, il sindacato Confédération Gènérale du Travail (Cgt) spinge affinché lo sciopero del 19 venga prorogato ulteriormente. Si temono perciò nuovi blocchi delle raffinerie e depositi di carburante, come avvenuto nel 2022.
In vista delle proteste, a cui aderiranno anche i controllori di volo ed i dipendenti del vettore aereo Air France, la Direzione generale dell'aviazione civile (Dgac) francese ha chiesto alle aviolinee di ridurre del 20% i collegamenti aerei programmati all'aeroporto di Parigi-Orly, nella fascia compresa dalle ore 5:00 e le 22:30 del 19 gennaio.
Si stima che verrà soppresso un volo su cinque. Sono previsti ritardi e cancellazioni di collegamenti anche non programmati. Con questa protesta i sindacati danno seguito allo sciopero che si è tenuto dal 12 al 14 gennaio. Domani, però, l'obiettivo sarà quello di azzerare i servizi di trasporto, per creare il massimo disagio, spingendo così il governo francese a fare un passo indietro sull'innalzamento dell'età pensionabile a 64 anni.