Con la fine degli sconti governativi sulle accise dei carburanti (+18,3 centesimi di Euro al litro su benzina e gasolio), scattato dal primo gennaio 2023, si è registrata una serie di aumenti del prezzo della benzina e del gasolio oltre ogni aspettativa. In alcuni casi la benzina è arrivata a 2,5 Euro al litro. Per questo motivo scattano questa settimana le ispezioni della Guardia di Finanza nei distributori. Il Governo Meloni cerca una soluzione.
"Abbiamo coordinato una duplice azione per stroncare la speculazione. Il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, con la Guardia di Finanza che ha gli strumenti più efficaci", ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit, ex-Mise), Adolfo Urso, intervistato dal quotidiano "Il Corriere della Sera".
"Per quanto mi riguarda -ha aggiunto Urso- avevo già chiesto nelle scorse settimane a Mister Prezzi un costante monitoraggio con la collaborazione della Guardia di Finanza per realizzare un modello di controllo più efficiente ed evidenziare subito ogni anomalia ed ogni tentativo di speculazione, come sembra siano emersi in alcuni casi eclatanti e non giustificabili in questi giorni. La prossima settimana riunirò le associazioni dei consumatori per confrontarci sugli strumenti più idonei".