Il management della compagnia energetica statale russa Gazprom ha definito il 2022 "un anno molto difficile" per il Gruppo. Ciò a causa delle sanzioni economiche comminate dai Paesi occidentali contro Mosca come rappresaglia per la guerra. Questo ha imposto a Gazprom un cambio di strategia: le esportazioni ora si rivolgono all'Asia. La dichiarazione è avvenuta nelle scorse ore nel corso di una conferenza-stampa di fine anno.
"Voglio sottolineare subito che il 2022, ovviamente, si è rivelato molto, molto difficile" a causa di "cambiamenti radicali nei mercati energetici", determinati dalle conseguenze dell'intervento militare russo in Ucraina. Tuttavia Gazprom deve continuare ad operare in modo "molto ben coordinato", ha dichiarato l'amministratore delegato della società energetica statale, Alexei Miller.
Il manager ha poi parlato dell'avvio, avvenuto la scorsa settimana, delle operazioni di estrazione di gas dal giacimento di Kovykta in Siberia, che secondo lui aumenterebbe la capacità di esportazione verso la Cina: "Il gasdotto Power of Siberia è ora in funzione per tutta la sua lunghezza, oltre 3000 chilometri".