“L'approvazione del Piano industriale 2023-2027 di Fincantieri è una notizia importantissima non solo per la Liguria, ma per tutto il sistema-Paese”, dichiara Antonio Apa, coordinatore regionale Uilm Liguria.
“Indubbiamente il nuovo Piano segna un percorso di consolidamento del core business del Gruppo e traccia una rotta sicura da qui al 2027, senza nemmeno il bisogno di ricorrere ad un aumento di capitale, se non funzionale a possibili acquisizioni future. Già questo tratto distingue Fincantieri da altre grandi aziende partecipate che purtroppo stanno invece scontando una sofferenza preoccupante, come i casi di Alitalia, ex-Ilva.
Neanche la posizione finanziaria netta è paragonabile a quella di altre realtà industriali, come Saipem, perché l’indebitamento di Fincantieri è fisiologico e propedeutico proprio allo sviluppo del business, contando inoltre le tempistiche anti-cicliche del mercato cruise, peraltro in ripresa dopo l’onda lunga del Covid”.
“Insomma, come rappresentanti dei lavoratori -prosegue Apa- possiamo dirci più che soddisfatti, ed esprimere un plauso al nuovo management, che ha raccolto una eredità solida ed è pronto a proiettarla nel futuro, mantenendo quelle leadership che fanno di Fincantieri un player senza eguali nel proprio settore di riferimento, infatti nel suo settore è considerata unica al mondo , in quanto non esiste un’azienda che nelle proprie attività concentri tutti i settori ad alto valore aggiunto, nelle crociere, nell’off-shore, militare e mega yacht dove c’è il meglio del made in Italy fatto di creatività, professionalità e flessibilità passando dall’ingegneria più sofisticata più all’artigiano più tradizionale”.
“Voglio invece cogliere l’occasione per lanciare un appello alle Istituzioni centrali, affinché considerino la necessità di varare una nuova legge navale, che sarebbe vitale per dare impulso anche al comparto della Difesa, strategico soprattutto per gli stabilimenti liguri”, ha concluso.
“Esprimiamo apprezzamento e condivisione per quelle che all’interno del documento vengono definite le linee guida chiave, ovvero il concentrarsi sulle attività di costruzione navale orientandosi sempre più verso quello che appare come il più probabile futuro, ovvero la nave digitale a impatto zero”, spiegano in una nota il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e Fabio Carbonaro, segretario regionale Fim Cisl Liguria e coordinatore per la Liguria di Fincantieri commentando il piano industriale di Fincantieri. “Positiva è la volontà di rafforzare i cantieri italiani, ricordiamo che la Liguria è una regione strategica con tutto il comparto militare sul territorio (cantieri di Riva Trigoso e Muggiano oltre la Direzioni navi militari di Genova), una delle due sedi di Orizzonte Sistemi Navali crocevia dell’integrazione sulle navi militari ed il cantiere di Sestri Ponente interessato da un grande investimento come il “ribaltamento a mare”, a cui manca da approvare l’ultima importantissima fase per concludere l’opera”.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.