Il tavolo ministeriale dell'autotrasporto è tornato a riunirsi oggi al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit). Tra le priorità discusse durante l'incontro tra le associazioni di categoria ed il Governo c'è il rincaro dei prezzi del gasolio. In particolare si chiede un intervento di aiuto economico rapido per quanto riguarda il costo del carburante. Tra gli altri temi affrontati il nodo dei valichi alpini, le prospettive del settore della logistica.
"In aggiunta al Brennero, con l'Austria che contingenta i nostri Tir, le chiusure ipotizzate per i lavori nel traforo del Monte Bianco, tre mesi all'anno per i prossimi 18 anni, rischiano di mettere in ginocchio l'economia italiana, che viaggia in gran parte con il trasporto su gomma. In questo modo, come si può pensare che il nostro Pil torni a salire?", dichiara il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè.
L'autotrasporto, movimentando oltre l'80% della merce, rappresenta il pilastro sul quale poggia l'intero sistema logistico nazionale. Le associazioni chiedono quindi al Governo di battersi in sede europea per il ripristino della libera circolazione delle merci ed il rispetto del diritto europeo sul Brennero, il cui transito è limitato da anni dal Land austriaco del Tirolo. Direttrice da cui transita buona parte del 70% di esportazioni italiane via terra attraverso le Alpi.
In cima alle priorità c'è soprattutto il caro gasolio ed i relativi contributi per le imprese, compresa l'erogazione degli 85 milioni di Euro stanziati dal decreto Aiuti ter ed i 700 milioni previsti dalla legge di bilancio 2023 (che devono ancora essere approvati). Le associazioni degli autotrasportatori chiedono che le risorse, una volta approvate, siano erogate in tempi rapidi.