La Commissione europea ha dato un primo parere positivo riguardo la richiesta del governo della Francia di vietare i collegamenti aerei sulle rotte domestiche brevi, nelle tratte in cui i viaggiatori hanno a disposizione un'alternativa offerta dal trasporto ferroviario che garantisce lo stesso spostamento in meno di due ore e mezza.
La decisione arriva al termine di un anno di negoziati e dopo numerosi risorsi. Il divieto per i voli brevi è contenuto nella legge "Climat et Résilience" (Clima e resilienza) del 22 agosto 2021, presa di mira dai ricorrenti perché, a loro dire, non tutela la libertà di impresa delle compagnie aeree, né il diritto dei consumatori a scegliere tra più servizi: treno o aereo).
Queste le condizioni individuate da Bruxelles per vietare l'aereo e favorire il treno: il collegamento ferroviario dovrà essere garantito più volte al giorno senza cambi; con viaggi di andata e ritorno sulla stessa tratta; con frequenza sufficiente; ad orari adeguati per i passeggeri; con intervalli tra partenza e ritorno che consentono una permanenza del viaggiatore di almeno otto ore nella città di arrivo.