Firmati nei giorni scorsi i primi due contratti per la costruzione di 22 satelliti della costellazione europea Iride per l'osservazione della Terra. L'accordo, del valore complessivo di 68 milioni di Euro, è siglato tra l'agenzia spaziale europea (Esa, European Space) e le aziende italiane Argotec di Torino ed Ohb Italia di Milano, sostenute dal Governo con i del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
"I temi dello spazio e dell'esplorazione spaziale sono e saranno sempre più strategici, per il rilancio economico del Paese, per la ricerca scientifica e per la protezione del nostro Pianeta", ha dichiarato l'amministratore delegato di Argotec, David Avino. Gli ha fatto eco l'amministratore delegato di Ohb Italia, Roberto Aceti: "La costellazione Iride sarà composta da 22 piccoli satelliti ma con grandi capacità, grazie all'innovativa tecnologia italiana".
Il completamento di Iride è previsto entro il 2026, sotto la gestione di Esa e con il supporto dell'Agenzia spaziale italiana (Asi). La costellazione consentirà il controllo del dissesto idrogeologico, di incendi, coste, infrastrutture critiche, condizioni meteorologiche, qualità dell'aria. Il contratto prevede per Argotec la consegna di 10 satelliti entro novembre 2024 ed altri 15 entro il 2025, mentre per Ohb Italia la consegna di 12 satelliti entro il 2024 altri 12 satelliti entro il 2025.