La privatizzazione del vettore aereo di bandiera ITA Airways si trova in una situazione di stallo. Questa situazione è spiegata da alcuni esperti del settore, che hanno acceso i riflettori sul fatto che soggetti con sede all'estero interessati ad acquisire la maggioranza del capitale della nostra aviolinea, potrebbero spostare il traffico aereo dagli scali italiani verso hub aeroportuali europei.
Al momento il soggetto favorito del Governo Meloni è il Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa, al cui fianco potrebbe esserci un soggetto italiano, schema a cui lavora l'Esecutivo: si è parlato di un ruolo di Cassa depositi e prestiti o del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. Tuttavia, già in passato l'aviolinea tedesca ha avuto la possibilità di prendere il controllo della compagnia di bandiera, la ex-Alitalia, ma senza mai andare fino in fondo all'operazione, da cui si è tirata indietro.
Secondo il piano di rilancio di ITA Airways, messo a punto dall'aviolinea tedesca, lo scalo di Roma-Fiumicino dovrebbe trasformarsi in un "hub verso il Sud del mondo", mentre Milano-Malpensa diventerebbe un terminal di passaggio verso l'aeroporto di Francoforte e da qui verso Stati Uniti, Europa e Sud-Est asiatico. Una mossa tattica che tradirebbe il vero obiettivo: evitare che altri concorrenti, tra cui Air France-Klm, comprino ITA.