La compagnia marittima Msc, fondata da Gianluigi Aponte, sta esplorando la possibilità di escludere due porti panamensi da un accordo di 22,8 miliardi di dollari per l'acquisizione di oltre 40 terminal gestiti dal conglomerato hongkonghese Ck Hutchison. Secondo fonti riportate dal "Wall Street Journal", Aponte e suo figlio Diego stanno valutando di procedere all'acquisizione di 41 terminal distribuiti su cinque continenti. Tuttavia, il futuro dei porti di Balboa e Cristobal, situati alle estremità del Canale di Panama, è oggetto di trattative separate a causa di obiezioni sollevate dal governo cinese riguardo all'accordo. Le discussioni all'interno del consorzio, che include l’americana BlackRock e la svizzera Terminal Investment (parte del Gruppo Msc), stanno procedendo su percorsi distinti.
Secondo le fonti, per escludere i due porti panamensi dall'accordo complessivo sarà necessario raggiungere un nuovo accordo tra le parti coinvolte. Le trattative con Ck Hutchison devono essere concluse entro una finestra temporale di 145 giorni ed un accordo definitivo non è ancora stato formalizzato.
Larry Fink, ceo di BlackRock, ha dichiarato la scorsa settimana che l'operazione viene ancora considerata un'unica transazione, comprendendo anche i porti di Panama. Ha inoltre espresso ottimismo su una risoluzione positiva dopo nove mesi di verifiche regolamentari. Il piano originale prevede che Terminal Investment acquisisca una quota del 51% dei terminal globali di Ck Hutchison, mentre il 49% spetterà a BlackRock. Per i porti a Panama, invece, la proprietà si invertirà, destinando il 49% a Terminal Investment ed il 51% a Global Infrastructure Partners, la divisione infrastrutturale di BlackRock.