A seguito della sottoscrizione del protocollo d’intesa per la legalità da parte di Fincantieri e della Guardia di Finanza avvenuta a marzo, l'azienda attiva nella costruzione delle navi e il comando di Ancona hanno rafforzato la loro collaborazione per contrastare le infiltrazioni criminali e le irregolarità economiche all'interno del settore produttivo locale. L'incontro tra le parti si è tenuto il 9 aprile nella caserma "Paolini" di Ancona, sede del Comando Regionale Marche della Guardia di Finanza, alla presenza di Comandante Regionale, Generale di Brigata Nicola Altiero, del Comandante Provinciale di Ancona, Generale di Brigata Carlo Vita e del vicepresidente Security Fincantieri, Enrico Pirastru.
"Questa collaborazione rappresenta un passo significativo per garantire trasparenza e legalità in un comparto strategico come quello della cantieristica navale, consentendoci di intensificare l'azione di contrasto alle infiltrazioni criminali, un fenomeno che interessa anche il nostro territorio", afferma il generale Altiero sottolineando l'importanza dell'accordo nell'area marchigiana. Quest'ultimo istituzionalizza lo scambio di dati e informazioni con i reparti territoriali e permette che ci sia maggiore trasparenza e regolarità nell'indotto locale.
L'accordo si inserisce nell'ambito del protocollo d'intesa sottoscritto precedentemente a livello centrale che "prevede un'azione congiunta mirata alla tutela della legalità, con un focus su prevenzione e contrasto dell’illegalità economico-finanziaria, delle frodi, della corruzione e del lavoro irregolare", come si legge in un comunicato. In ogni sede di Fincantieri la collaborazione con la GdF permetterà di rendere le azioni di controllo più efficaci, di agevolare l'individuazione di settori e fenomeni maggiormente a rischio e a Fincantieri di accedere alle più alte forme di partnership pubblico-privata per la protezione dell'industria e della sicurezza nazionale.