Tra i relatori di un panel della Seatrade Cruise Global, fiera crocieristica di Miami, ce n'è uno particolare: una delle sedie è occupata da un computer. L'incontro, infatti, ha avuto come tema l'intelligenza artificiale e in che modo può essere usata per migliorare i servizi offerti dalle crociere.
Come racconta un articolo pubblicato sul sito di Seatrade Cruise News, si chiama Nia, Neutral intelligence agent, la "relatrice" virtuale che si esprime attraverso il pc e che interpellata dal moderatore David Tibbles ha affermato che l'intelligenza artificiale nelle crociere "ha trasformato i servizi di bordo consentendo un'iperpersonalizzazione, adattando le esperienze alle preferenze individuali degli ospiti in tempo reale". Ne hanno poi discusso durante l'evento il socio fondatore di Brent Britton Legal Pllc Brent Britton, il ceo di Sourcetoad Llc Gregory Ross-Munro, il cio di Msc Crociere Daniele Buonaiuto e il direttore Ai e digitale di Lufthansa Industry Solutions BS GmbH, Llc (Lhind Us) Stan Schmal.
I relatori in realtà hanno messo in luce le criticità dell'intelligenza artificiale che ancora non è troppo sviluppata per il settore delle crociere. Non è una componente fondamentale, però nel futuro avrà un ruolo sempre maggiore perché potrà fornire un aiuto importante: potrebbe essere utile come consulente, una specie di concierge personale, ad esempio per supportare gli ospiti nella ricerca del prodotto migliore per loro e per individuare il momento più adatto per le loro vacanze.
Potrebbe anche essere utile per aiutare le crociere a ottimizzare il consumo di carburante in tempo reale, a prevedere le esigenze di manutenzione e a ridurre le emissioni favorendo l'efficienza energetica: renderebbe quindi il viaggio più sostenibile.
Nia ha anche provato a immaginare il futuro dei viaggi in crociera, forse un futuro troppo lontano e ancora utopistico: ha suggerito un mondo in cui l'intelligenza artificiale organizza totalmente l'esperienza in modo personalizzato, adattando le rotte in tempo reale sulla base delle richieste dei passeggeri, delle condizioni meteorologiche e anche dell'umore delle persone.
Nonostante queste supposizioni, centrale è oggi e sarà anche in futuro il ruolo dell'essere umano di cui nell'organizzazione delle crociere niente potrà prendere il posto. L'interazione umana è ancora impossibile da sostituire.