L'obiettivo del settore crocieristico è mettere in pratica la decarbonizzazione entro il 2050 e le compagnie di lusso più piccole sono quelle che potrebbero riuscirci meglio e prima.
Come emerso durante un panel alla Seatrade Cruise Global, esposizione che si svolge a Miami tra il 7 e il 10 aprile, per rendere sostenibile il settore crocieristico sono fondamentali tre pilastri: la scienza, l'impatto su comunità locali e le loro economie e gli aspetti concreti di sostenibilità marina e tecnica.
Riguardo alla sostenibilità è importante considerare come le navi si riforniscono: la maggior parte si affida ancora all'olio combustibile pesante. Sono disponibili oggi in realtà anche carburanti più puliti, ma il loro utilizzo non è molto diffuso a causa dei costi non convenienti. Un esempio di imbarcazione sostenibile è però il futuro yacht Orient Express che sfrutta l'energia eolica. Il primo sarà disponibile dal 2026.
Nonostante si parli molto di sostenibilità, questa non è ancora una priorità per i clienti che, per esempio, nel momento dell'acquisto del biglietto pur di non pagare un sovrapprezzo non spuntano la casella che permetterebbe di mettere in atto misure utili alla compensazione delle emissioni di carbonio.
Il settore delle crociere al momento, secondo quanto emerso dal panel, potrebbe essere in grado di dare l'esempio a tutto il settore marittimo su come mettere in atto un cambiamento e contribuire al raggiungimento della decarbonizzazione.