Nel gennaio 2025 il settore dei trasporti ha registrato performance diverse, con una flessione nel mercato degli autocarri e dei veicoli trainati, ma con una crescita per gli autobus.
I dati diffusi dall'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia) i nuovi camion hanno subito un calo del 13,5%, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un totale di 2564 unità immatricolate. Il settore dei veicoli trainati ha visto una flessione ancora più importante (-14,5%), fermandosi a 1.021 unità, in parte dovuta a una forte flessione nel numero di semirimorchi immatricolati (-18%).
Per la categoria di veicoli da 3,5 a 5 tonnellate è stata segnata la perdita maggiore (-48,8%). Il nord-est ha registrato un calo del 22,4%. Tra le diverse categorie di veicoli, i trattori stradali e i veicoli da cantiere hanno visto contrazioni rispettivamente del 17,4% e del 18,1%. A livello di alimentazione, i veicoli a gas hanno visto una diminuzione della loro quota di mercato, passando dall’1,3% a gennaio 2024 allo 0,6% nel 2025.
Il comparto degli autobus invece ha fatto registrare un incremento dell'8,9% nelle immatricolazioni, con un totale di 635 nuovi mezzi. I comparti più in crescita sono stati quello turistico e quello scolastico, i minibus e gli scuolabus hanno visto crescite rispettivamente del 38,2% e del 150%. Tuttavia il trasporto pubblico locale (Tpl) ha subito una contrazione del 28,9%. Un aspetto interessante è la crescente diffusione di mezzi a gas ed elettrici, che insieme hanno raggiunto il 50% delle immatricolazioni, segnando un’importante accelerazione verso la sostenibilità del settore. Le immatricolazioni sono state fortemente influenzate dalle aree geografiche, con un incremento marcato al sud e nelle isole (+50%) e nel nord-est (+84,8%), mentre il nord-ovest e il centro hanno registrato flessioni rispettivamente del 37,1% e del 13,2%.