Dopo i numerosi casi di violenza e atti criminosi verificatisi a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie, il 26 novembre è stato firmato un Protocollo d'intesa tra il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e il ministero dell'Interno. L'accordo ha l'obiettivo di rafforzare la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e prevenire atti intenzionali, garantendo maggiore protezione per passeggeri, operatori e infrastrutture strategiche. La collaborazione tra i due ministeri punta a migliorare la prevenzione, il controllo e la qualità dei servizi, in particolare per le persone a mobilità ridotta, attraverso interventi strutturali e organizzativi.
Il Protocollo include anche iniziative per promuovere la cultura della sicurezza, come campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, con particolare focus sulle scuole, per educare i giovani alla sicurezza ferroviaria e al rispetto delle norme. Inoltre, è previsto un percorso formativo per il personale dei due ministeri, finalizzato a migliorare la gestione delle emergenze. Inoltre stabilisce un sistema coordinato di controllo per i collegamenti ferroviari di media e lunga percorrenza, ponendo attenzione alla qualità e alla sicurezza percepita. Sono previsti controlli specifici sui cantieri ferroviari e una vigilanza particolare sul trasporto delle merci pericolose. Infine si prevede la possibilità di introdurre nuove normative e l'organizzazione di campagne educative nelle scuole, finanziate con risorse dedicate e materiali tecnologici.
L'accordo integra le competenze del Mit nella gestione delle infrastrutture ferroviarie con quelle del ministero dell'Interno, che si occupa del controllo del territorio e della protezione dei cittadini, creando così un approccio completo alla sicurezza ferroviaria. Il Protocollo, che ha una validità triennale e può essere rinnovato previo accordo tra le parti, prevede che le attività siano monitorate da un comitato che si riunirà ogni sei mesi e produrrà una relazione annuale per valutare i risultati ottenuti.
In una nota congiunta, si legge che "questo Protocollo è un punto di partenza per ulteriori iniziative congiunte, essenziali per la sicurezza nazionale e per prevenire reati a bordo dei treni."