Il settore dell'autotrasporto italiano si mobilita con una protesta nazionale organizzata da Trasportounito, in programma per il 2 dicembre 2024. La manifestazione soprannominata "tir lumaca" vedrà un'aggregazione simbolica di mezzi pesanti per sensibilizzare il Governo sui problemi del settore.
Le motivazioni che hanno spinto a questa protesta riguardano: le normative obsolete, le attuali regolamentazioni del settore autotrasporti risultano inefficaci e superate, e nonostante le segnalazioni il Governo non ha avviato alcuna riforma legislativa concreta; la carenza di autisti, l’unica misura adottata finora è un finanziamento di 5 milioni di euro l’anno per incentivi ai nuovi autisti ed è considerata del tutto insufficiente; la sicurezza stradale ignorata, il peggioramento delle infrastrutture e la crescente insicurezza sulle strade italiane non hanno ricevuto l’attenzione necessaria.
Trasportounito non si limita a denunciare i problemi ma punta a ottenere soluzioni rapide e concrete. Gli obiettivi principali della protesta sono: riformare le normative per garantire regole più moderne ed efficaci; investire nella formazione e nel reclutamento degli autisti, attraverso un piano strutturale adeguato alle reali esigenze del settore; il miglioramento della sicurezza stradale, con interventi mirati sullo stato delle infrastrutture.
Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, ha affermato che “eufemisticamente si può affermare che il Governo e in primis il Ministro dei Trasporti, non hanno dedicato sufficiente attenzione”.