Il futuro della mobilità autonoma ha raggiunto un nuovo traguardo grazie al progetto Aida (Artificial intelligence driving autonomous) del Politecnico di Milano. Una Maserati Mc20 Coupé, completamente guidata dall’AI-driver sviluppato dal team di ricerca, ha toccato i 285 km/h durante un test svoltosi il 7 novembre 2024, stabilendo il record mondiale per un’auto di serie senza supervisore umano a bordo.
La prova è avvenuta sulla pista dell’Aeronautica militare di Piacenza San Damiano, in condizioni di fitta nebbia. L’obiettivo del test era mettere alla prova il comportamento dell’intelligenza artificiale in situazioni estreme, esplorando i limiti della tecnologia per aumentarne la sicurezza anche a basse velocità, tipiche della mobilità urbana. «Questi test ad alta velocità consentono di valutare in sicurezza la robustezza, la stabilità e la velocità di reazione dell’AI-driver in situazioni limite», spiega Sergio Matteo Savaresi, responsabile scientifico del progetto e direttore del dipartimento di elettronica, informatica e bioingegneria del Politecnico di Milano.
Il record è frutto del lavoro del team Aida, parte del PoliMove autonomous racing team, vincitore di diverse competizioni internazionali di guida autonoma. Il gruppo aveva già raggiunto il primato assoluto di velocità con una vettura prototipo Av-21, che nel 2022 aveva toccato i 309 km/h al Kennedy space center.
L’impresa con la Maserati Mc20 si inserisce in una serie di sperimentazioni che comprendono percorsi tecnici come la Malegno-Borno, una strada di montagna nella Valle Camonica. Qui, il team ha affrontato curve strette, pendenze e tratti senza connessione internet, dimostrando l’affidabilità del sistema grazie a soluzioni innovative come la fusione di dati Lidar e Gps satellitari. Grazie alla sensor fusion il veicolo ottiene una visione dettagliata dell’ambiente circostante, permettendo decisioni rapide e precise. Il sistema integra inoltre algoritmi avanzati per: la localizzazione accurata del veicolo; la percezione degli ostacoli e creazione di mappe 3D; la pianificazione della traiettoria ottimale; il controllo dinamico di acceleratore, freno e sterzo.
Anche in condizioni difficili, come nebbia o assenza di connessione, la tecnologia sviluppata dal Politecnico garantisce precisione e sicurezza.
Le sperimentazioni del progetto, sostenuto dal Centro nazionale per la mobilità sostenibile (Most), rappresentano un passo significativo verso un futuro di mobilità più sicura, efficiente e autonoma. Grazie a un continuo lavoro di innovazione, il team punta a rendere la guida autonoma una realtà affidabile non solo su strada, ma anche in ambienti urbani complessi.