Standard unificati e nuove normative per ridurre i rischi per utenti di monopattini elettrici, ciclisti e pedoni nell’Unione Europea
Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (Etsc) ha pubblicato oggi il “Pin flash report 47 – Improving the road safety of e-scooters,” in cui lancia un appello per l’adozione di normative comuni che migliorino la sicurezza dei monopattini elettrici in Europa. Secondo i dati del rapporto i decessi in incidenti che coinvolgono dispositivi di micromobilità, come monopattini e monowheel, sono aumentati del 46,9% tra il 2021 e il 2022 nell’Ue, con 119 vittime nel 2022. In Italia il numero dei decessi è cresciuto del 77,8% tra il 2021 e il 2022 e ha raggiunto quota 21 nel 2023.
L’Etsc quindi raccomanda alcune specifiche tecniche comuni per tutti i monopattini elettrici venduti nell'Unione europea come: limitatori di velocità a 20 km/h, freni anteriori e posteriori, luci anteriori e posteriori, avvisatori acustici e limitazioni sull’accelerazione. In Italia norme simili sono già in vigore, ma con alcune differenze: la velocità massima nelle aree pedonali è limitata a 6 km/h, e l’uso del casco è obbligatorio solo per i minori. Inoltre si chiede che venga fissata un’età minima di 16 anni per guidare un monopattino elettrico, vietato il trasporto di passeggeri, e fissati controlli su strada più rigorosi per contrastare l’uso in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, già vietati in diversi Paesi europei.
Infine suggerisce di abbassare il limite di velocità dei veicoli a 30 km/h nelle aree urbane, per garantire una maggiore sicurezza agli utenti vulnerabili, tra cui conducenti di monopattini elettrici, ciclisti e pedoni. "Un ambiente urbano più sicuro, veicoli più sicuri e comportamenti più responsabili sono essenziali per ridurre i rischi associati ai monopattini elettrici," ha dichiarato Jenny Carson, co-autrice del rapporto.