calo del 4,5%
Nel mese di ottobre 2024, il mercato degli autocarri in Italia ha registrato una leggera crescita dello 0,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con 2.241 nuovi veicoli immatricolati. Tuttavia il mercato dei veicoli trainati ha mostrato difficoltà, con un calo del 4,5% per rimorchi e semirimorchi e una flessione del 2,9% per gli autobus, in particolare nel comparto turistico e scolastico.
Nel cumulato dei primi dieci mesi del 2024, le immatricolazioni di autocarri sono aumentate del 2,7% rispetto al 2023. Le regioni del nord hanno visto i maggiori incrementi: +6,7% nel nord-est e +2,4% nel nord-ovest, mentre il centro e il sud hanno registrato aumenti più modesti (+0,2% e +0,3%). Tra i veicoli, i più leggeri (da 3,5 a 5 tonnellate) hanno visto una crescita significativa (+127%).
L'Anfia ha espresso preoccupazione per la riduzione dei fondi governativi destinati al settore, sottolineando la necessità di incentivi per il rinnovo del parco veicoli a basse emissioni, inclusi quelli a gas naturale, biometano e Hvo. Per quanto riguarda i rimorchi e semirimorchi, si è registrato un calo del 13,5% nei primi dieci mesi del 2024, soprattutto nel nord-est e nord-ovest, ma la situazione è migliore rispetto ad altri Paesi europei. Gli autobus destinati al trasporto pubblico locale sono aumentati (+6,4%), mentre i segmenti turistico e scolastico hanno visto forti cali (turistici -59,7%, scolastici -21,4%).
Per quanto riguarda le alimentazioni, i veicoli a gas naturale sono rimasti stabili, mentre quelli elettrici e ibridi hanno visto un rallentamento nella loro quota di mercato, passando dallo 1,4% nel 2023 allo 0,8% nel 2024. Gli autobus a gas sono aumentati al 23,9%, con una forte crescita dei modelli elettrici (+83,7%) e ibridi (+44,5%).