Il porto di Corigliano-Rossano situato lungo la costa ionica della Calabria rappresenta un’infrastruttura strategica per il futuro economico della regione ma le sue potenzialità rimangono ancora inespresse. Giuseppe Campana, coordinatore regionale di Europa verde-verdi/Avs, ha lanciato un appello affinché vengano adottate rapidamente azioni concrete per trasformare lo scalo in un punto nevralgico per la pesca, il commercio, il turismo e l’industria, come avviene in altri porti di medie e grandi dimensioni nel Mediterraneo.
Campana ha evidenziato le gravi conseguenze di questa inazione tra cui la mancata attrazione del turismo crocieristico e il ritiro dell’investimento da parte della multinazionale Baker hughes, attiva nel settore energetico. Questa azienda aveva mostrato interesse nell'utilizzare il porto grazie alla concessione della Zona economica speciale (Zes), ma ha poi deciso di ritirarsi. Nonostante ciò Campana rimane ottimista riguardo al possibile recupero di questa opportunità per lo sviluppo locale e auspica una mediazione del ministero dello Sviluppo economico per riaprire il dialogo con Baker hughes e incentivare un progetto industriale in grado di portare lavoro e benessere a un territorio caratterizzato da scarse possibilità occupazionali.
Qualora questo tentativo dovesse fallire Campana ha avanzato una proposta: trasferire la giurisdizione del porto di Corigliano-Rossano all’Autorità di sistema portuale del mar ionio di Taranto distante solo 50 miglia nautiche, molto più vicina rispetto ai 400 chilometri che separano lo scalo calabrese da Gioia Tauro. Durante un incontro volto a discutere le prospettive future dello scalo Campana ha criticato duramente l'operato del presidente dell’Autorità di sistema portuale dei mari tirreno e ionio, Andrea Agostinelli. Lo ha accusato di essere eccessivamente concentrato sul porto di Gioia Tauro, trascurando le esigenze di Corigliano-Rossano. Inoltre ha sottolineato che Agostinelli non ha ancora avviato la redazione del Piano regolatore portuale, atteso da decenni, né realizzato la banchina crocieristica già prevista dal Piano operativo triennale (Pot).