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Rilancio dei borghi italiani: sostenibilità ed innovazione al centro

Transizione EcoDigital e tradizioni

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, esorta le istituzioni a focalizzarsi sugli effetti dello spopolamento nei piccoli borghi, nelle aree rurali e montane. Sulla base del rapporto emerge un forte desiderio di contrastare l'emigrazione dai luoghi d'origine per riannodare i legami famigliari e le tradizioni. Tuttavia, sono essenziali misure di sostegno per chi decide di restare o tornare a vivere in queste aree, favorendo nuove attività imprenditoriali ed opportunità per i giovani, specialmente in ottica di sostenibilità.

Le fasce d'età più impegnate in questo contrasto riguardano i giovani tra i 18 ed i 34 anni (67%), soprattutto al Sud (70%) e nelle Isole (67%). Innovazione digitale e transizione ecologica (EcoDigital) rappresentano i pilastri per incentivare nuove forme di residenzialità, anche attraverso lo smart-working, per rivitalizzare i piccoli centri.

Il 14esimo rapporto evidenzia anche l'importanza del cibo e dei prodotti agroalimentari Made in Italy come attrattori turistici principali. Fabrizio Capaccioli, ad di Asacert, ha evidenziato come la genuinità dei prodotti italiani debba essere protetta. Il sistema di certificazione ITA0039 by Asacert mira a garantire che i prodotti serviti nei ristoranti italiani all'estero siano autentici. Questo è condiviso dalla maggioranza degli italiani, riconoscendo il valore fondamentale del cibo nel patrimonio culturale italiano. Attraverso criteri selezionati e rigorosi, Asacert certifica un’esperienza autentica che valorizza il territorio.

I viaggiatori italiani stanno sempre più pianificando vacanze eco-sostenibili: il 59% degli intervistati presta attenzione all’ambiente, ed il 57% sarebbe disposto a spendere dal 10 al 20% in più per un viaggio eco-friendly. Il 23% lo farebbe solo se la struttura turistica avesse una certificazione di sostenibilità. I pannelli fotovoltaici (55%) sono l'elemento principale che segnala l'attenzione alla sostenibilità di una struttura alberghiera, seguiti da sistemi di risparmio energetico (33%) ed idrico (28%). I menù bio ed a km 0 (39%) sono tra i servizi più apprezzati.

Le preferenze di alloggio vedono una crescita nei B&B (38%, +3%), stabilità per alberghi (32%) ed agriturismi (31%), mentre le case in affitto sono al 22%. L'accessibilità a mete turistiche in treno (74%) o autobus (57%) è cresciuta del 5% rispetto alla media 2011-23, e la disponibilità di veicoli elettrici condivisi (62%) e biciclette (53%) favorisce la scelta di lasciare l’auto a casa.

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