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Grimaldi aumenta investimenti in Høegh Autoliners: fiducia nel settore

Strategia e sostenibilità nel trasporto marittimo di automobili

Emanuele Grimaldi, armatore partenopeo, ha recentemente aumentato la sua partecipazione nella società norvegese Höegh Autoliners, quotata alla borsa di Oslo, fino al 10%. La compagnia, specializzata nel trasporto marittimo di automobili nuove, conta una flotta di circa 40 navi. Grimaldi, che in aprile aveva acquisito un primo pacchetto di azioni pari al 5,12%, ha così raddoppiato la sua presenza nell’azienda, diventando il secondo maggiore azionista dopo la famiglia Höe, che detiene il 35,5% tramite la LiefHoegh & Co.

In una dichiarazione a MF-"MilanoFinanza", Grimaldi sottolinea che l'investimento è di natura personale e non ha l'intenzione di lanciare un'acquisizione ostile. “Si tratta di un investimento personale perché credo nel settore e nel potenziale di crescita di Höegh Autoliners. Se il Gruppo Grimaldi fosse interessato ad un'acquisizione, avrebbe effettuato l'operazione, non io personalmente", ha affermato.

L'investimento fino al 10% della compagnia è costato circa 200 milioni di Euro a Grimaldi, ma questi è sicuro della scelta strategica a lungo termine. In un solo anno ha visto crescere il valore delle sue partecipazioni, non solo in Höegh Autoliners, ma anche in altre aziende di trasporto marittimo automobilistico come Gram Car Carriers e Wallenius Wilhelmsen. Grimaldi esalta sia il top management della compagnia, in particolare il ceo Andreas Enger, sia la famiglia Höegh, ritenendoli partner affidabili e competenti.

Le prospettive di crescita di Höegh Autoliners sono promettenti, con profitti annuali che ammontano a 600 milioni di dollari, un ebitda di 736 milioni su ricavi complessivi di 1,44 miliardi. La società, valutata 2,2 miliardi alla borsa di Oslo, sta spingendo verso l’innovazione e la decarbonizzazione con una flotta che conta più di 30 navi operative ed una dozzina di nuove costruzioni già ordinati ai cantieri.

Grimaldi evidenzia l'importanza dell'innovazione e della sostenibilità nel settore, aggiungendo che il Gruppoha avviato un ambizioso piano di investimenti con 17 nuove navi da 9000 Ceu di portata, il più grande ordine di car carrier nella storia. Nonostante i potenziali ostacoli commerciali tra Asia ed Europa, è ottimista riguardo al futuro del trasporto marittimo di automobili nuove, considerando l'attuale crescita dei volumi e le prospettive di lungo termine fino al 2050.

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