Il Governo Meloni deve potenziare il fondo nazionale del Trasporto pubblico locale (Tpl). È l'impegno chiesto all'Esecutivo tramite un ordine del giorno che in questi giorni è stato approvato all’unanimità dalla Camera dei deputati. L'obiettivo è quello di adeguare, aumentandola, la dotazione economica del fondo per far fronte all’inflazione ed ai nuovi fabbisogni tecnologici del settore.
"Incomprensibilmente, però, il Governo ha chiesto di farlo con una riformulazione che ha cancellato ogni riferimento al necessario rinnovo del Ccnl degli autoferrotranvieri, scaduto il 31 dicembre (2023, NdR). Una situazione insostenibile, che porterà allo sciopero di otto ore, già annunciato dalle organizzazioni sindacali per il prossimo 9 settembre", scrive sui social network Andrea Casu (PD), firmatario dell'ordine del giorno.
Nei giorni scorsi, sul tema era intervenuta anche l'amministrazione comunale di Roma, chiedendo al Governo di potenziare il plafond di risorse economiche del Fondo nazionale trasporti (Fnt): servono 20 milioni di km in più per il Tpl (Trasporto pubblico locale). Il rischio, altrimenti, è che il servizio nella Capitale non soddisfi la domanda di viaggi in occasione del Giubileo 2025, quando un milione di pellegrini raggiungerà l'Urbe.