“Firmato mercoledì a Roma, presso l’Hotel Quirinale, l’accordo di collaborazione tra le federazioni sindacali Fit-Cisl (Italia), Csc-Transcom (Belgio), Fesmc-Ugt (Spagna), Fgte-Cfdt (Francia) e Lcgb (Lussemburgo), tutte appartenenti al settore dei trasporti e dei servizi, le quali, attraverso questa intesa, attivano un processo di maggiore cooperazione per difendere e tutelare i legittimi interessi delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentano nei vari settori in cui operano”. A darne notizia in una nota la Fit-Cisl che prosegue: “La collaborazione consentirà alle organizzazioni firmatarie e, conseguentemente, a tutti i rappresentanti e ai delegati sindacali, di beneficiare di una maggiore copertura sindacale e sostegno, oltre all’attenzione legale verso gli iscritti, qualora svolgano la loro azione sindacale nei diversi paesi che compongono questa alleanza, o in qualsiasi organismo europeo o internazionale”.
“Il settore dei trasporti è uno dei pilastri fondamentali che consente la libera circolazione di persone, merci e servizi nel mercato unico europeo. Riconoscendo che i lavoratori dei trasporti sono attori essenziali della politica internazionale della mobilità e tenendo conto delle sfide che devono affrontare, come la giusta transizione, la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale –spiega ancora Fit-Cisl– le Federazioni che hanno sottoscritto il patto di stretta collaborazione si sono accordate per: continuare a migliorare le relazioni a livello europeo e nazionale, attraverso scambi di buone pratiche, studi, ricerche congiunte, esperienze acquisite sul campo e, ove possibile, cooperazione attraverso progetti europei; attuare un regolare scambio di informazioni al fine di definire una strategia comune; aiutarsi a vicenda e mostrare solidarietà in caso di controversie con i datori di lavoro e/o le organizzazioni dei datori di lavoro, sviluppando azioni condivise”.
Dichiara il segretario generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia: “Mai come ora, di fronte all’esigenza di prevedere la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, che rappresenta una necessità imprescindibile per consolidare e implementare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, serve un fronte comune, a livello europeo e internazionale, per riaffermare la dignità del lavoratore adottando un approccio sistemico che rafforzi la rappresentanza in tutti i luoghi di lavoro e a vario livello, secondo una logica di sinergia e collaborazione che riconosca e riaffermi la centralità della persona”.
“Confidiamo di sottoscrivere e rafforzare nuove intese anche con altre organizzazioni sindacali che ne condividono il contenuto, la visione ed i valori, aggiornandole e arricchendole, di volta in volta, per stare al passo con le novità e i cambiamenti che riguardano il settore dei trasporti, affrontando le nuove sfide di un mondo del lavoro in costante evoluzione” conclude il sindacato.