Il rinnovo del consiglio di amministrazione del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane si avvicina. I partiti di Governo divisi sulle nomine del board. E quindi sono almeno tre i papabili per sedere nella poltrona dell'amministratore delegato, oggi occupata dal manager Luigi Ferraris, dato in uscita verso la società Netco, una controllata dal Gruppo Telecom Italia che si occupa della gestione delle infrastrutture di comunicazione in fibra e rame.
L'assemblea degli azionisti avrebbe dovuto svolgersi in questi giorni, ma la decisione sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione è stata rinviata almeno di una settimana. Ad aprile numerosi rumor davano come favorito alla carica di amministratore delegato Stefano Donnarumma, oggi advisor nella banca di investimenti Equita e lavora in Bain & Company, società internazionale di consulenza.
In queste ultime settimane però la sua quotazione è in discesa. Su Donnarumma, infatti, sponsorizzato dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini (Lega), deve convergere anche il parere positivo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia). Tuttavia, il partito del premier potrebbe sostenere un altro candidato, Tommaso Tanzilli, già nel board del Gruppo Fs. Un terzo possibile potrebbe essere Gianfranco Battisti, in quota Forza Italia.