Il futuro dello stabilimento italiano del Gruppo automobilistico Stellantis a Melfi (Basilicata) dipenderà "dalla competitività cinese e da quanto sarà necessario ridurre i costi per affrontarla". L'obiettivo è quello di produrre fino a 260.000 auto all'anno nel 2026 quando saranno in produzione tutti i cinque nuovi modelli. Lo hanno comunicato nelle scorse ore i vertici dell'azienda, dopo il confronto con i sindacati che dura da alcune settimane.
"Nel 2025 saremo ai massimi livelli di qualità. Questa fabbrica ha la possibilità di realizzare prodotti di livello globale, ci sono miglioramenti sui costi e ci sono molte idee. Se l'Europa continua ad invitare le case cinesi, non abbiamo altra scelta che competere. A Melfi tutti capiscono che la concorrenza sarà dura, ma l'unico modo per andare avanti è lavorare insieme, alla stessa velocità e nella stessa direzione", ha rivelato l'amministratore delegato del Gruppo automobilistico Carlos Tavares che ieri ha visitato lo stabilimento di Melfi.
"Con i sindacati -ha aggiunto il manager- il dialogo è stato costruttivo e produttivo in uno spirito di reciproco rispetto. Mi è stato chiesto di indicare le prospettive degli stabilimenti italiani al 2030, siamo andati anche oltre. Abbiamo garantito che ci sarà per tutti la piena operatività, non c'è alcun problema".