Mancanza di fondi economici ed assenza di sostegno pubblico: questi i due principali motivi per cui la start-up francese Midnight Trains ha abbandonato il progetto di riavviare il servizio di trasporto ferroviario notturno di passeggeri su alcune tratte che collegano la Francia all'Italia ed al resto d'Europa. È la fine di un sogno, dopo quattro anni di lavoro.
"Occorreva un incoraggiamento del potere pubblico o un meccanismo che riduca i rischi". "Abbiamo speso tutte le nostre energie nello sforzo di reinventare il treno notturno, per trasformarlo in un sistema di trasporto aggiornato alla nostra epoca, capace di contrastare l’aereo nelle tratte medio-brevi e di offrire un’alternativa desiderabile a chi vuole continuare a viaggiare senza distruggere il pianeta", ha spiegato Adrien Aumont, uno dei fondatori del progetto.
La società aveva effettuato con successo una prima raccolta fondi sostenuta da circa 40 investitori. Il progetto è fallito perché la start-up non è riuscita a portare a termine la seconda fase di ricerca di finanziamenti, che avrebbe consentito di acquisire i primi due treni ed avviare il primo collegamento ferroviario. Il servizio prevedeva corse operate con convogli all'avanguardia dotati di ogni comfort. I viaggi prevedevano lunghe percorrenze, dagli 800 ai 1500 km, con fermate nelle stazioni di Milano e Venezia.
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